Sul riscaldamento elettrico a pavimento, se ne sentono di tutti i colori. Ci sono numerosissime persone che lo idolatrano e molte altre che non lo sopportano e lo criticano aspramente. Il nostro approccio, in qualità di specialisti del riscaldamento elettrico, è differente e si basa su dati tecnici, esperienza di 30 anni e informazioni certificate e dimostrabili.
Oggi vogliamo parlarti delle basi di una buona installazione e partire proprio dal primo passo. Si tratta di un passaggio fondamentale, che spesso viene ignorato o considerato in modo marginale: l’isolamento termico
Un’ installazione professionale di un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento, deve essere effettuata rispettando regole ben precise. Ad esempio, l’elemento scaldante, deve essere installato tra uno stato di isolamento e la finitura del pavimento (piastrella o parquet).
Prima di proseguire con l’argomento del nostro articolo, una cosa molto interessante merita un accenno che, se sarai interessato, svilupperemo in un articolo dedicato. Infatti, devi sapere che un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento, non necessita di alcun sistema di generazione di calore centralizzato, offrendo numerosi vantaggi rispetto ad altri sistemi di riscaldamento più conosciuti e tradizionali.
Alcuni di questi vantaggi sono:
– Basso investimento iniziale
– Massima flessibilità
– Installazione indipendente stanza per stanza
– Esente da manutenzione
– Estrema durata negli anni
– Se abbinato ad un sistema fotovoltaico, possibilità di indipendenza energetica.
…. ma torniamo all’installazione …
Banale ma doveroso dire che, se bene sia semplice, deve essere eseguita seguendo le rigorosamente le nostre raccomandazioni e da personale certificato, per garantire comfort, efficienza energetica e lunga durata.
Primo Passo: Isolamento termico
Ti ho promesso però che avremmo parlato di isolamento, quindi non divaghiamo e torniamo a focalizzarci. Come ti ricordo, in questo primo articolo, inizieremo con il passaggio precedente all’installazione del sistema radiante: l’installazione dell’isolante
Il corretto isolamento del pavimento gioca un ruolo chiave nel funzionamento ottimale dell’installazione. Un isolamento ben realizzato permette di trarre vantaggi sotto numerosi aspetti, tra cui comfort, risparmio energetico e reattività del sistema stesso.
L’isolamento del pavimento consente di dirigere il flusso di calore verso la superficie del pavimento, limitando il più possibile le perdite termiche verso il basso. Il posizionamento della fascia perimetrale attorno alla stanza consente di evitare ponti termici sul perimetro del pavimento, eliminando il più possibile la trasmissione di calore per conduzione tra il pavimento e le pareti della stanza.
Questo isolamento a pavimento non sostituisce in alcun modo l’isolamento degli edifici che di norma consente di ridurre al minimo le perdite termiche e il consumo di energia. E’ un isolamento aggiuntivo che aumenta l’efficienza del sistema di riscaldamento
Come ci si comporta in caso di nuova costruzione
Nel caso di nuove costruzioni, di solito non ci sono limiti di spessore per il posizionamento dell’isolamento del pavimento. Per prestazioni ottimali, si consiglia di installare un isolante con una resistenza termica di 1 m 2 K / W. Nel caso in cui la stanza si trovi direttamente sopra l’esterno (immagina un primo piano situato sopra un portico aperto), un locale non riscaldato o un terrapieno, si consiglia di aumentare la resistenza termica dell’isolamento a 2 m 2 K / W.
Una domanda che potrebbe sorgerti è: “…ma vanno bene tutti i tipi di isolanti?” Ovviamente la risposta è ASSOLUTAMENTE NO!
L’isolamento deve essere incomprimibile o ad alta densità con un minimo di 25 kg / m3.
Per fare un esempio concreto, il nostro consiglio da esperti è di utilizzare un isolante in polistirene estruso da 3 cm (XPS) per ottenere una resistenza termica di 1 m 2 K / W o 5-6 cm di spessore per ottenere una resistenza termica di 2 m 2 K / W .
Ovviamente, stiamo parlando di un caso ottimale e di una nuova costruzione, sulla quale possiamo intervenire già a livello progettuale ma se ci trovassimo davanti ad una ristrutturazione? Nessun problema!
Come ci si comporta in caso di ristrutturazione?
Nel caso di lavori di ristrutturazione, invece, lo spessore è un fattore molto importante da tenere in considerazione. Nella maggior parte dei casi è essenziale installare un isolante termico per ottenere prestazioni ottimali dal riscaldamento a pavimento ed è necessario utilizzare isolanti ad alte prestazioni.
Un prodotto che risponde a questa necessità è l’isolante F-Board da 6 mm (polistirene estruso con rivestimento superficiale) consente di ridurre i tempi di riscaldamento di un terzo. F-Board ha un rivestimento superficiale in cemento rinforzato che consente una perfetta adesione dei prodotti adesivi (cemento adesivo, autolivellante) per un’installazione molto più semplice e di migliore qualità.
Se questo tipo di soluzione, valutato il lavoro che devi eseguire, dovesse rivelarsi non praticabile, esistono altre soluzioni tecniche che è possibile vagliare. Ad esempio esistono anche altri tipi di isolamento con elevata resistenza termica e alta densità, come l’isolamento in fibra di legno.
Chiariti questi punti e individuata la casistica in cui ci troviamo, occupiamoci ora della vera e propria installazione dell’isolante
Installazione dell’isolante
Sia in casi di ristrutturazione che nelle nuove costruzioni, occorre prestare attenzione allo stato del massetto sul quale verrà posizionato l’isolante. Dovrebbe essere priva di residui e il più possibile piatta e regolare e ovviamente senza avvallamenti o pendenze.
Questo è fondamentale perché le lastre di isolante non devono avere una deformazione (ne verso il basso, ne verso l’alto) che sia superiore a 4 mm/m per evitare sacche d’aria sotto l’isolante stesso
Dovrà essere impedita la infiltrazione di qualsiasi materiale in particolare la stuccatura all’interno dei giunti tra i pannelli, tra i pannelli e la parete o direttamente nell’isolamento, per questo motivo le giunzioni tra i pannelli devono essere sigilllate con nastro adesivo oppure con impermeabile (ad esempio un foglio di polietilene spesso 200 µm).
L’intera superficie della stanza deve essere coperta con isolamento, anche se la l’elemento riscaldante coprirà solo una parte di essa
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Alla prossima da Khema, i professionisti del riscaldamento elettrico